Servizio fotografico di maternità al Bosco di Sant Antonio

Aspettando Greta, la piccola italo-inglesina
Le emozioni di una sessione fotografica di gravidanza
Il Servizio fotografico di maternità al Bosco di Sant Antonio è stato un’esperienza indimenticabile.
Una delle cose che mi rende soddisfatto del lavoro che svolgo è quando una coppia di sposi che mi ha affidato il “Wedding day” torna per farsi accompagnare in una nuova esperienza di vita. Dopo aver raccontato il loro matrimonio a Malta la storia di Maria e Gabriele continua con la piccola Greta. Ho provato una gioia immensa quando mi hanno chiesto di interpretare attraverso degli scatti il meraviglioso momento della gravidanza.
Immagino l’attesa come un momento unico, in cui le sensazioni variano a ogni istante, in quell’amabile “rotondità” c’è qualcuno, non si vede ancora, ma c’è, è lì, cresce giorno dopo giorno e il suo cuore batte insieme a quello della sua futura mamma.
Quando mi viene commissionata una sessione fotografica di maternità, quello che cerco di fissare con il mio obiettivo sono tutte le emozioni uniche e spontanee, di quella parentesi di vita vissuta insieme in un momento particolare della nostra esistenza.
Le mie immagini vogliono narrare la storia di due individui che con il loro amore hanno dato luce a una nuova vita: la madre che sente crescere dentro di sé il suo bambino, la sua gioia e le sue paure nel vedere il proprio corpo che si modifica a poco a poco per dare spazio al piccolo che deve arrivare, mi piace fantasticare sui suoi pensieri mentre volge lo sguardo verso il suo pancione accarezzandolo dolcemente.
Poi c’è il padre, che da spettatore attento osserva i cambiamenti della sua compagna di vita, le offre protezione e sicurezza e nei suoi gesti mentre le sfiora delicatamente il grembo, sembra voler far capire al piccolo che è lì dentro, che anche lui c’è, ed è pronto ad accoglierlo.
Il Gigante e la bambina, una storia da raccontare
I caldi colori autunnali, lo scricchiolio delle foglie secche sotto i nostri passi, il sole che fa capolino tra i rami intrecciati degli alberi secolari del Bosco di Sant’Antonio, situato ai piedi della Majella a pochi chilometri da Pescocostanzo in Abruzzo, è questa la splendida cornice che ho voluto consigliare a Gabriele e Maria per raccontare le segrete emozioni della maternità.
Lo scenario non ha deluso le mie aspettative, l’incantevole foresta, con la sua caratteristica faggeta, rappresenta l’ambientazione perfetta per esprimere quel senso di calore e protezione che amo attribuire alle sensazioni della gravidanza.
Abbiamo intrapreso il nostro cammino seguendo i sentieri, coperti da un letto di foglie color ruggine miste a terriccio umido; probabilmente per le precipitazioni del giorno prima; scanditi dai colossali alberi, i cui rami intricati lasciavano filtrare lame di luce che conferivano al luogo una suggestiva atmosfera fiabesca.
Ho realizzato una prima serie di scatti con Maria, mi piaceva l’idea di mettere in relazione l’apparente fragilità e tenerezza della mamma in attesa, con la forza e la solidità del grande faggio dalle possenti radici, quasi come se quest’ultimo, imponente gigante della natura, fosse lì a protezione della piccola creatura in arrivo e della sua mamma.
Lungo il cammino intrapreso con assoluta tranquillità e diverse pause, per consentire alla futura mamma di riposare, mi sono reso praticamente invisibile, in modo da lasciare a Gabriele e Maria la libertà di vivere spontaneamente tutte le emozioni del momento; è stato bello catturare immagini d’intesa, complicità, amore verso il presente e verso il futuro.
Quando uno più uno fa Tre:
una nuova vita nel cuore di mamma e papà
Il posto offre molteplici spunti fotografici è pieno di scorci interessanti e prospettive mozzafiato, ho scelto una zona che mi permetteva di sfruttare più elementi della natura: la luce calda del tramonto che rifrangendosi sulle foglie variopinte, ha creato degli interessanti giochi di luce, il leggero venticello che accarezzava i capelli di Maria, sullo sfondo una cortina di faggi e al centro della composizione i due o forse sarebbe più corretto dire tre protagonisti.
A questo punto i presupposti c’erano tutti, mi sono allontanato dalla scena per poterla osservare da più prospettive, lasciando a Gabriele e Maria la possibilità di esprimere liberamente le loro più intime emozioni; i momenti di dolcezza si sono alternati a quelli di gioco, un sorriso, una carezza, un bacio, uno sguardo d’intesa e un piccolo cuore disegnato con le mani sul grembo, simbolo di un amore incondizionato verso la piccola che deve arrivare.
L’ultima parte della sessione fotografica si è svolta in un’area aperta del sottobosco, sotto l’ombra di un imponente faggio; seduti su di un confortevole tappeto di erba dalle molteplici tonalità di verde e foglie secche dai colori giallo-rossastri; i futuri genitori si sono lasciati andare a coccole e tenerezze con la complicità di qualche simpatico animaletto di peluche che ha contribuito a creare un’atmosfera gioiosa e serena.